Pieghe, piegone e piegoline su abiti a ruota o su forme geometriche sono la tendenza per queste ultime serate estive, da sfoggiare per aperitivi super glamour o per il red carpet della Mostra del Cinema di Venezia. Come insegnava il designer Issey Miyake, il plissé può aiutare qualsiasi forma del corpo a nascondere o accentuare, sempre con estrema eleganza.

Questa estate il plissé è stato il fil rouge degli abiti più belli: Gucci li ha fatti sfilare in tessuti lamè oro e argento come le dee greche. Pierpaolo Piccioli da Valentino ha esplorato la dimensione volumetrica degli abiti applicandoli anche sulle maniche a sbuffo e grande uso ne hanno fatto Rochas e Brandon Maxwell.

Mario Costantino Triolo fa della piega la regina della sua couture.

In Italia a parlare di plissé è un giovane talento con un nuovo progetto, Mario Costantino Triolo ha lanciato la sua capsule e il suo nuovo brand: MCT Collezioni, dove M sta per Mariage, C per Couture e T per Toutjour. Tagli asimmetrici, tessuti plissé soleil, ricami rigorosamente hand-made, stampe floreali, gazar di seta, batik, douchesse e taffetà sono le materie con cui costruisce le sue opere.

Ogni elemento della natura diventa un ricamo, ogni decoro di un palazzo storico l’inizio di un processo creativo. Focus della collezione è l’abito ispirato a Madame Gres, composto da un corsetto ricamato usato come base di appoggio per il pannello di plissé soleil in satin e stampato con un motivo di romantiche peonie, in dissonanza con il taglio dell’abito volutamente contemporaneo. Lo stilista non ha paura di osare e il colore dei suoi plissé ne è la prova: spazia dai rossi sangue di piccione sino al verde tiffany, senza tralasciare i grigi e i perla. Teniamolo d’occhio.

Simone Guidarelli – Il Messaggero, edizione cartacea.